Born in Milan, re-born in Parma
Passeggiare tra le vie del centro di Parma fa un po’ effetto. Essere tornata a Parma dopo più di due anni fa decisamente tanto effetto. E pensare che per me era una città tabù: non si poteva nominare nemmeno per sbaglio, bisognava cambiare canale quando qualcuno la citava in televisione e sembrava quasi mi perseguitasse, avevo l'impressione che fosse sempre sulla bocca di tutti...Però quante cose son cambiate. Io l’ho vista lì, ho visto una diciannovenne nel suoi leggins grigio topo, una maglia con le maniche più lunghe del dovuto, i suoi sandali appena comprati, il viso truccato perché “è sabato, devo essere presentabile”. L’ho vista, con la sua mente maciullata dai pensieri, con la paura mista a speranza negli occhi. Ho osservato il suo viso mentre ascoltava la sua frase preferita: "la vita è fuori!". L’ho vista e l’ho presa per mano con l’intento di mostrarle quella che oggi è la realtà, la vita vera. Due anni fa se mi avessero detto che sarei arrivata dove s